Monday, May 20, 2024

Sonda

 Ciao Marco, grazie per i commenti costruttivi. Mi accorgo di aver caricato una versione strumentale di Questo mare per errore. Provo a sostituirla con quella completa. Grazie se avrai voglia di commentarla. 






ciao Constellations sono il produttore Marco Bertoni, vostro valutatore nell’ambito del progetto SONDA. Innanzitutto grazie per aver partecipato a SONDA. Di seguito il mio report dato dal primo ascolto dei due brani pubblicati sul sito Questo mare 3 32, 3minuti e 32 secondi aspettando che sul ritmo delle chitarre inizi...una melodia? Uno strumento? Una voce? Avete scelto di fare un brano percussioni chitarre e mare. Va tutto bene, ma forse sembra più una base in attesa di qualcosa che un brano. Almeno a me. Qualche colpo parecchio fuori tempo distrae dall’attesa della fine. The father Bei suoni, e bella compattezza. A mio parere potreste lavorare su questo aspetto per crescere : l’interpretazione vocale e anche l’uso delle voci. Le voci sono abbastanza sguaiate e questo può essere una vostra cifra stilistica, ma ritengo che se tenete le strofe i bridge e i ritornelli tutti allo stesso livello di pressione, tutti forti e molto espressivi, rendete il pezzo meno dinamico e più piatto. Intendo dire che potrebbe essere utile se spingeste sull’acceleratore della interpretazione sui ritornelli, crecando un modo espressivo meno esagerato sulle strofe, per rendere il pezzo più comunicativo. Un caro saluto Marco




Friday, May 17, 2024

Sacred Lives

 

Chat "L'Orca - Marco Bertoni"

Grazie Marco. Era mia intenzione pubblicare una versione diversa di Sacred lives. Farò tesoro dei tuoi suggerimenti. Un saluto
L'Orca - 17/05/2024 10:03


Ciao Riccardo sono il produttore Marco Bertoni, tuo valutatore nell’ambito del progetto SONDA. Innanzitutto grazie per aver partecipato a SONDA, di seguito il mio report dato dal primo ascolto dei due brani pubblicati sul sito. Sacred Lives Chitarra acustica + elettronica=yes Genere con riferimenti molto interessanti Per il mio gusto, per la base e per l’atteggiamento vocale, la voce così dry è eccessivamente dry, e sembra un poco appoggiata sopra e non dentro la base. A mio parere potresti cercare un risultato musica+voci + coinvolgente, e a mio parere visto che la base è molto forte e viva e la performance vocale anche , è una questione di concept del mix. Lavorerei sugli effetti maggiormente. Gli strumenti che si sentono stanno molto bene insieme e fanno dei colori molto intriganti e personali. 14 master Anche qui bel sound, mi piace la batteria così indietro e effettata. Qui meno, ma anche in questo brano segnalo che la voce sia per livello sia per scelta di mix potrebbe essere un poco più coinvolgente nella base, e non sopra la base. Anche un uso moderato dei compressori può servire al caso. La struttura e la armonia girano bene, una buona onda e un bel groove. Occhio in alcuni momenti a non andare fuori tempo. Anche l’outro bene, rende il pezzo non scontato. Bene Avanti tutta Un caro saluto Marco Bertoni
Marco Bertoni - 15/05/2024 16:50


Wednesday, May 8, 2024

Chat "L'Orca, Pino & Giò - Carlo Bertotti"

 




Ciao Carlo,

devo ringraziarti: di rado mi è capitato che qualcuno riuscisse a vedere così bene dietro le quinte!

Confermo che Vieni da me è volutamente spiazzante e storta e (spero genuinamente) imperfetta: al brano originario, del chitarrista, è stato aggiunto un bridge decisamente "inaspettato" (pur se armonicamente consono) da parte del bassista. Mi fa molto piacere che emerga la personalità del brano (che arriva dalle personalità differenti dai tre elementi della band, credo). 

Sentirsi dire che il pezzo "non ha età" è certamente un gradito complimento. Di fatto le piattaforme di ascolto della musica hanno, in qualche modo, messo ogni genere musicale (e la musica di ogni periodo) a disposizione di tutti, conseguentemente i generi musicali sono andati contaminandosi reciprocamente. Fa piacere pensare che un brano possa non essere facilmente "collocabile. Come hai intuito L'Orca, Pino e Giò hanno età diverse e portano esperienze musicali e background differenti, che si combinano nei brani da loro proposti.

Sul testo del brano hai già azzeccato perfettamente l'intenzione. Mi fa piacere sentire che il canto risulti vero e credibile. E' volutamente anarchico: in fase di registrazione e produzione mi è stato chiesto espressamente di "contenere" il cantato all'interno dei canoni melodici di "ascolto comune" ma penso a me come ad un cantautore punk, cerco di andare oltre gli schemi e mi fa piacere che la cosa sia emersa in questo brano.

La scelta dell'arrangiamento minimale è stata un po' la scelta del nostro suono, ad oggi. Ti assicuro che abbiamo contatti validi tra i "produttori" di musica ed, ogni volta, è un braccio di ferro tra l'affidarsi ad altri (che ci dicono come far suonare il brano) o portare avanti la propria essenza (senza troppi compromessi).

Di nuovo: grazie per averci ascoltato e per averci dato un riscontro così preciso (anche per quanto riguarda l'altro brano).

Qualora volessi avere un quadro completo della nostra produzione in rete dovresti trovare una decina di singoli (molti con un lato B) ed un EP in Inglese. Li trovi su Spotify, su Apple music, su Youtube e su tutte le principali piattaforme.

Ciao, L'Orca

Ciao ragazzi, ho cercato qualche info in più su di voi ma in rete ho trovato poco e nulla (giusto un paio di altre canzoni oltre a quelle pubblicate qui su Sonda) Allora, ci sono diverse cose da dire e vorrei partire da quella che mi sembra la più intrigante. "Vieni da me" è una canzone spiazzante, imperfetta e un pò storta ma con una personalità netta e definita (sicuramente più di “Vattene via” che trovo troppo convenzionale e senza l’originalità dell’altro brano). Partendo dal mio brano prefe mi colpisce il fatto che sia un pezzo che non ha età, che non ha un genere e che non ammicca a sonorità o stili contemporanei. Io non so quanti anni voi abbiate ma qui ci sento un po' di Branduardi, di Tricarico e di Pop X, tre generazioni di artisti che poco o nulla hanno in comune a parte una personalità inconfondibile. Mi piace di questa canzone la scrittura del testo, che potrebbe sembrare ingenuo o grezzo ma che in realtà è solido e attaccato al vivere comune. Mi convince il canto, impreciso e magari anche troppo urlato ma che in realtà risulta vero e credibile (anche se forse un tono sotto aiuterebbe a rendere il tutto meno anarchico). Mi colpisce che riesca pure a farmi andare bene un arrangiamento minimale come quello che avete scelto e che, è giusto ricordarvelo, penalizza un brano che, se prodotto con un po' di personalità e originalità potrebbe aumentare di molto le sue potenzialità. Vedo che siete di tre città diverse e neanche troppo vicine quindi immagino lavoriate scambiandovi idee e files a distanza. Peccato perché suonare assieme spesso potrebbe farvi un gran bene ma se il suonare a distanza è il vostro standard dovete però cercare di aumentare tantissimo le possibilità di dare alle vostre canzoni soluzioni differenti e più originali. E’ la natura di un pezzo come “Vieni da me” che ve lo chiede, non un produttore esterno. Quell’idea che sta alla base di questa canzone, che ripeto NON è replicata nell’altro brano presente sul portale di Sonda nonostante certe assonanze armoniche/melodiche, è di un mondo cantautorale estremamente personale, un mondo che necessita dunque di sonorità altrettanto personali che lo possano far risaltare al meglio. In bocca al lupo per tutto Carlo
Carlo Bertotti - 07/05/2024 21:17

Monday, May 6, 2024

Chat "The Trees - Nicola Manzan"

 


Ciao ragazzi, qui Nicola, vostro valutatore. Ho ascoltato ripetutamente i brani che avete caricato per cercare di capire un po’ quello che fate e dove volete andare. Parto dalle cose positive: l’uso della batteria elettronica e delle basi in generale direi che è azzeccata. Forse proprio l’assenza di un batterista vi aiuta nell’andare in territori non vicini al jazz e alla bossa, tipo il secondo brano, che mi ricorda gli Air e che non mi dispiace affatto. Il mood generale mi piace e i pezzi girano abbastanza bene, anche se qualche suono, tipo il violino finto non suona proprio bene e dà un tocco un po’ troppo “home-made” (sempre nel secondo brano). Forse vi conveniva usare un suono di synth, non una riproduzione di uno strumento vero.
Secondo me la scrittura dei brani potrebbe essere comunque un po’ più articolata, anche se funzionano. La nota dolente, purtroppo, a mio avviso, è nella parte vocale. Forse la voce andrebbe “trattata” un po’ meglio a livello di effetti, perché sembra appiccicata sopra e davvero poco curata. Peccato, perché in generale i pezzi non mi dispiacciono. Direi che è tutto, rimango a disposizione per eventuali domande, dubbi o perplessità. In bocca al lupo!
 Nicola
Nicola Manzan - 03/05/2024 12:14

SUI BRANI

Angel e’ la versione live in studio a Carpi (MO) del brano Angel blue eyes, parte del cd Sampler (versione originaria nel cd Cherry Blossom).
La versione live vede Lor alla chitarra ed è parte di una session registrata da Francesco, produttore noto per l’attività con i Black box.

Rooths to fly e’ il mix di Francesco per il cd Rock Shock, uscito nel 2012, a supporto delle vittime del terremoto in Emilia. Il brano originario è pure parte del cd Sampler (ed in origine parte del cd East West Center World).

La voce femminile è di Jennifer Gray, cantante di Cleveland, OH, amica del cantante della band che ha vissuto per dieci anni in America del Nord. L’Orca, il cantante, a seguito della sua permanenza, vive a cavallo di Stati Uniti e Italia già da 15 anni ed ha continuato a collaborare anche con musicisti negli USA.

Il brano racconta di una relazione che ha avuto in USA con una poetessa Persiana e parla della sofferenza nelle guerre del medio oriente.

Originals 2024

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